Oggi è un giorno importante per Patamu: nasce infatti l'osservatorio per far sì che la direttiva Barnier venga recepita ed applicata anche in Italia a partire dal Febbraio 2016, come previsto dalla legge.
La direttiva Barnier è stata approvata in via definitiva dal Parlamento Europeo nel 4 Febbraio 2014, ma gli stati membri hanno due anni di tempo per adeguarsi. Tra le tante novità della direttiva, un mercato più aperto - con dunque più possibilità di scelta per gli artisti - ma soprattutto l'obbligo per tutte le collecting societies di permettere ai propri autori anche l'utilizzo delle licenze Creative Commons, oltre al copyright tradizionale, come Patamu fa già da tanto tempo.
Qualche mese fa abbiamo lanciato su change.org una petizione (www.change.org/aboliamomonopoliosiae) per abolire il monopolio SIAE, perché a nostro avviso si tratta di un monopolio anacronistico che sta frenando la cultura e la creatività italiana.
Nel farlo abbiamo auspicato sinceramente un coinvolgimento della SIAE stessa per promuovere la campagna in quanto a nostro avviso una maggiore competitività aiuterebbe anche la SIAE a migliorare.
Per questo motivo è stata grande la nostra sorpresa quando, nel rileggere i nomi delle 14.000 firme coinvolte, abbiamo trovato le firme di esponenti di spicco della direzione nazionale. Ancora più stupefacenti sono stati i commenti da loro inseriti a margine delle firme, che vanno da un inaspettato [...]
Finalmente qualcosa sembra smuoversi in SIAE: stando a quanto apparso ieri sera sul sito dell'ACEP, a partire dal 1 Gennaio 2015 l'iscrizione sarà gratuita per i giovani under 30.
Se la notizia venisse confermata anche da parte della SIAE si tratterebbe senza dubbio di una prima, buona novità.
Ma, soprattutto, sarebbe la prova lampante di quello che non si vuole ammettere e che personalmente vado ripetendo da molto tempo, ovvero che la competizione tra realtà differenti porta, automaticamente, il monopolista di turno a migliorare i propri servizi e ad abbassarne i costi, con un ovvio vantaggio per l'utilizzatore, in questo caso per gli artisti, che si ritrova a poter scegliere tra servizi diversi in competizione tra loro per abbassare costi e rinnovare le proposte di quanto viene offerto.
Approfittando di questo primo cambiamento, che interpretiamo come apertura della SIAE alle istanze ed alle critiche, ma anche ai consigli arrivati da più parti, andiamo avanti con altre critiche ed altre proposte [...]
Partiamo da una considerazione: l'esperienza del Teatro Valle Occupato passerà alla storia.
In un'epoca in cui gli stessi politici che ora si ergono a difensori del patrimonio culturale italiano affermavano che “con la cultura non si mangia”, nacque e si realizzò un'utopia. In un Teatro, simbolo per eccellenza delle arti con la a maiuscola, si realizzava un impianto alternativo alle decadenti e disattente istituzioni italiane, una proposta alternativa e globale, ovvero non solo limitata all'arte, dell'Italia, dell'Europa e del mondo che potremmo essere.
Un paese delle meraviglie di Alice in cui si incontrano costituzionalisti che parlano di bene comune, bambini che non vanno a guardare l'Opera dei grandi assopendosi sulle poltrone, ma vanno a metterla in scena in prima persona [...]