Blog Patamu

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[Edit del 10 Aprile 2015]
Assieme alla società inglese Soundreef in passato abbiamo messo a punto e realizzato il progetto pilota della rivoluzione delle 30 band: 30 gruppi selezionati personalmente da Patamu, 27 dei quali artisti Patamu, hanno avuto modo di testare un sistema per riscuotere le proprie royalties senza passare per il borderò Siae, con l'intermediazione Soundreef. Il primo musicista in Italia a suonare dal vivo riscuotendo le royalties in questo nuovo sistema è stato Fadà, un Artista Sponsor Patamu. Dopo un anno di valutazioni sui risultati della collaborazione e sulla nostra effettiva possibilità di seguire e monitorare da vicino i nostri gruppi che avessero aderito al servizio di Soundreef, abbiamo deciso tuttavia di seguire autonomamente la nostra strada, rilanciando e rinnovando queste esperienze direttamente come Patamu, seguendo ancora più da vicino la nostra filosofia. Abbiamo deciso di farlo direttamente (e coraggiosamente, crediamo) dall'Italia, lanciando il progetto Patamu LIVE

Pubblicato in Uno sguardo all'Italia
Linee guida per l'esecuzione dal vivo di brani NO SIAE by @Patamu_ita 
L'italia unita dal Sud al Nord, dall'Ovest all'Est, per dire: "SIAE? No, grazie!"

 

Pubblicato in Copyleft e copyright

 

Qui potete trovare una breve guida sia video che testuale per accompagnarvi passo passo nel processo di deposito di un'opera creativa con Patamu Registry.

Pubblicato in Guide e Tutorial
Mercoledì, 22 Gennaio 2014 05:38

Gli iscritti zombie dell'Archivio Opere SIAE

Se l'archivio delle opere SIAE è inaffidabile (dunque inutile e dannoso)

C'è fermento in città. E questo ci fa piacere. Si inizia a capire da più parti, finalmente, che non esiste solo la musica depositata in SIAE. Che si possono trovare alternative, ad esempio eseguendo e diffondendo musica in Creative Commons (CC), accordandosi per il suo utilizzo (qualora non fosse previsto dalla licenza) solo con l'autore od eventualmente con collecting societies estere, certamente più lungimiranti della SIAE, poiché permettono l'utilizzo delle licenze CC.

Bene, benissimo, ma allora diventa vitale riuscire a capire quali opere sono effettivamente depositate in SIAE e quali no. In una collecting society che si rispetti, affidabile e seria, la risposta dovrebbe essere: "tranquilli tutti, abbiamo un database, aperto, costantemente aggiornato quindi affidabile, ed accessibile a tutti, dal quale si evince quali opere sono sotto la nostra protezione, e solo su queste opere noi verremo a rompere le scatole".
Ed infatti la SIAE ha messo a disposizione di tutti, dal lontano 2008, l'Archivio delle Opere Musicali SIAE"aggiornato continuamente, contiene informazioni relative alle opere musicali amministrate dalla SIAE, comprese le opere straniere amministrate in Italia dalla SIAE" (parole loro).

Come? La SIAE fa una volta tanto quello che uno si aspetterebbe da lei? Il mondo sta finalmente cambiando? Una nuova era ci attende? Invece no: come al solito (da pronunciarsi pur-tròp-po) non è così. Leggere per credere...(clicca su leggi tutto).